Villa d'este

Vacanze natalizie: parenti, cibo, regali, compiti, videogiochi e televisione. Bisogna salvarsi! Bisogna distrarsi!

I miei figli non sono di certo famosi per accogliere con entusiasmo e gioia le proposte delle mie gite.

Tutto quello che li allontana dal confortevole ambiente domestico li spiazza. Rivendicano il diritto di poltrire dopo una settimana di scuola, allenamenti e partite. Tutto questo non sarebbe sbagliato se lo stare a casa non significasse barcamenarsi tra tv, cellulare e videogiochi. Allora mi trasformo nella mamma propositiva, esploratrice e super organizzata ( che fatica!).

Prima domenica del mese: musei e siti archeologici gratuiti.

Ne approfitto, e opto per l’incantevole sito dell’UNESCO di Villa D’Este a Tivoli. Quale fu la gioia dei miei figli nell’apprendere la nostra meta neanche ve lo dico! Tuttavia, il patto era che se ci godevamo la giornata al ritorno avrebbero potuto fare una partita a FIFA 20 con la Play. Madre approfittatrice o semplice istinto di sopravvivenza? A voi il giudizio. Conosco i miei polli e so che poi si divertono, l’ostacolo e il “la”, motivarli.

Edotti su Villa D’Este, carichi di panini per affrontare una fame da leoni, playlist da ascoltare in macchina pronta (salvatemi!) ci avviamo verso la nostra meta.

Villa D’Este non delude né i miei ricordi né le aspettative dei ragazzi. Nonostante il freddo e il vento la passeggiata nel parco tra le incantevoli fontane è stato piacevole. Non abbiamo seguito un filo logico né nella visita degli interni né degli esterni: era tutto un “mamma guarda qua”, “mamma corri andiamo a vedere là”, “mamma mi nascondo, tu cercarmi”, ecc…

Comunque, l’ambiente aperto, la bellezza dell’opera artistica e architettonica, i giochi d’acqua e gli arcobaleni che si creavano con il riflesso del sole hanno incantato sia i ragazzi che la piccola.

Mi sono emozionata quando la mia gnoma mi ha detto che quel posto era la cosa più bella che lei avesse mai visto.

Era proprio questo il motivo della gita, il motivo di tutte le gite: educare i figli al bello. Ritengo che sia molto importante trasmettere ai figli il valore della vera bellezza naturale, artististica o architettonica. Il “bello” apre la mente e allarga le prospettive. Mio modestissimo parere.

Insomma, se ne avete voglia, munitevi di scarpe commode e di pranzo al sacco e avventuratevi alla scoperta dei bellissimi giochi d’acqua di Villa D’Este, anche i bambini si divertiranno molto.